Reazioni emotive, risposte comportamentali, dolore, paura, memoria a breve e lungo termine, apprendimento, olfatto sono solo alcune delle funzioni regolate dal nostro sistema limbico.
Situato sotto la corteccia cerebrale, è costituito da strutture e aree nervose profondamente e strettamente interconnesse tra loro.

In situazioni vissute in modo conflittuale anche quest’area può essere coinvolta in risposte biologicamente sensate (sempre in virtù della correlazione psiche-cervello-organo e delle 5 Leggi Biologiche) portando a reagire, ovviamente in modo diverso a seconda del sentito della persona, organi e strutture controllate da questo sistema. E altrettanto diverse saranno le reazioni a livello psicofisico.

Come interviene la Riflessologia?

Ancora una volta la Riflessologia Plantare ci offre uno straordinario aiuto nella gestione di sintomi e disturbi, nel recupero di equilibrio e benessere. E lo fa affiancando, come ogni volta, il lavoro personale, unico e fondamentale per individuare la causa della problematica che risiede in un evento emozionale scatenante e nel modo in cui questo viene percepito.
Sottolineo, come faccio ogni volta: siamo tutti diversi, ad uno stesso evento corrispondono reazioni emozionali diverse, poiché altrettanto diversi sono i percepiti di ognuno.

Tramite il trattamento e sequenze specifiche che interesseranno, in base alle necessità, Amigdala, Ippocampo, Ipotalamo e così via, potremo lavorare sul dolore, sui disturbi post-traumatici o della personalità, perdita di memoria, disorientamento, sensazione di fame e di sazietà, gestire le emozioni come ansia, rabbia, paura, tristezza.

Siamo unici e indivisibili

Sono solo alcuni esempi, ma possiamo veramente spaziare in modo importante e, addirittura, potenziare agendo su organi e strutture a loro volta connesse col sistema limbico stesso.
Possiamo veramente definirlo un “lavoro di squadra”: intervenire sui sintomi e sull’equilibrio emozionale, non è meno importante dell’individuare la causa del malessere. Il sollievo che ne deriva, la sensazione di aver finalmente trovato un punto di svolta alla propria situazione, aiutano la persona a ritrovare fiducia, energia, motivazione, voglia di guarire.
E tutto, dentro e fuori, si attiva in questa direzione.
Questo è, per me, considerare ognuno nella sua completezza, nella sua totalità: non solo organi, non solo strutture e sistemi biologici a comporre un puzzle, ma individui meravigliosamente unici e indivisibili.

Se ti risuona, aggiungi un passo.

 

 

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