Ti è mai capitato di non credere in te stesso?
Immagino di sì, penso sia successo più o meno a tutti.
Accade quando dai più importanza a quello che gli altri pensano di te, piuttosto che a ciò che senti di essere. E ci rimugini sopra e continui – ancora ancora ancora – un cane che si morde la coda, diminuendo sempre di più la tua autostima.
Accade quando le cattive parole ti hanno ferito bambino, facendoti sentire incapace, non in grado di esprimere un parere, di compiere un’azione, di costruire, creare quel gioco a modo tuo, di chiedere, dire, volere, immaginare.
E quelle parole sono diventate memoria e la memoria è riapparsa in certe situazioni, in particolari dinamiche, e ti ha ricordato che non sei capace e non lo sarai mai.
E invece è tutto lì, proprio davanti a te, ai tuoi occhi, fra le tue mani, ai tuoi piedi, nel costato.
E’ tutto lì.
Tutti gli strumenti, gli elementi, gli incastri, ciò che è necessario per fare, ottenere, creare, progettare, desiderare, realizzare.
Hai l’incanto degli intenti.
Sono i tuoi talenti.
E sono a tua disposizione.
Ri-conoscili.
E’ questo il tempo.
Se ti risuona, aggiungi un passo.