Concediti ciò che ti neghi.
Assaggia, tocca, balla, ridi senza motivo, sorridi, sorriditi, leggi, scrivi una lettera senza mittente e lasciala in un luogo, su un muretto, una panchina, sul sedile di un autobus. Appoggiati alle porte, scivola in un quadro, addormentati in una leggenda, osserva il vento, riflettiti nei vetri di una finestra, poi aprila e grida – la testa all’indietro e grida – il tuo tormento dentro e grida la tua bellezza il respiro la pienezza il vuoto la bufera il mare
– e ancora il mare dentro altri mari ancora –
e grida.
Guardati lupa, foglia, acqua, bagnati e asciugati, poi ricomincia. Sii Dea, amante, amata, indossa i colori, mostrati senza paura, i modelli sono fatti per rinchiudere e tu non ne hai bisogno, non esiste una sola bellezza, un solo corpo, un solo modo.
Diventa sera, tramonto, amaranto, attendi sulle soglie, incantati, incanta – sei Stella Luna Madre Mondo – entra nel sogno, ha una strada e un senso.
Medita, prega, scrivi, ascolta musica, mangia, pratica la temperanza ma osa, osa i momenti gli intenti le parole gli abbracci le mete i viaggi, osa essere.
Colora fuori dai bordi, oltre le barriere le note hanno un altro suono gli occhi un altro sguardo le labbra altri sorrisi – e il respiro ubriaca e le strade sono possibilità.
Hai tutti i tuoi talenti e la maestria per agirli.
Vivi la tua vita, non quella degli altri e ricorda – ricorda – di fare ogni giorno una cosa per te.
Se ti risuona, aggiungi un passo.
Roberta Viotti ©
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