Sole ardente, frutti freschi che maturano all’ombra degli alberi, cielo azzurro infinito… Diamo il benvenuto a Litha, la festa del Solstizio d’Estate!

Si tratta di una delle festività pagane più importanti della Ruota dell’Anno, il calendario celtico, legate al ciclo naturale e alla vita rurale. Nel neopaganesimo e nella cultura wicca, Litha esiste ancora ed è diventata parte degli otto sabbat che scandiscono l’anno.

Come ben sappiamo, il Solstizio d’Estate è il giorno più lungo dell’anno. Infatti, la stessa parola “solstizio” viene dal latino “Sol Stat”, ossia “il sole si ferma”, in quanto l’astro sembra restare a lungo in una determinata posizione prima di ricominciare il suo incedere.

In realtà, al contrario nostro, per la cultura celtica Litha non era considerato l’inizio dell’estate, rappresentato da Beltane, bensì la festa di Mezza Estate, detta anche Midsummer.

 La Festa di Mezza Estate

Per i Celti, Litha rappresentava il giorno più importante della stagione estiva e del Sole, proprio perché durante il Solstizio la stella esprimeva la sua massima potenza per poi iniziare il suo lento e inesorabile declino.

Tra il 21 e il 25 giugno coincideva un vero periodo di festa per i popoli celtici, gallici e germanici. Un momento per celebrare la fertilità e la rinascita in cui i drudi erano concentrati a celebrare il Sole e “aiutarlo” a benedire la Natura con la sua luce feconda.

Ricordiamo che i rituali servivano a concretizzare la volontà delle tribù per stimolare così il concretizzarsi di certi avvenimenti, come una sorta di pensiero trasformativo.

Inoltre, durante Litha, così come accadeva per Samhain, il velo tra il mondo degli spiriti e quello degli Uomini si assottigliava, portando il Piccolo Popolo, composto da fate, gnomi e spiritelli, ad incrociare gli umani. Su questa leggenda si basa “Sogno di una notte di Mezza Estate” di Shakespeare.

Tuttavia, non tutti gli spiriti erano benevoli. Perciò nei villaggi si soleva accendere grandiosi falò per spaventare e tenere ben lontani quelli maligni.

Se crediamo però che Litha e le feste di Mezza Estate siano sparite, ci sbagliamo. Come sempre accade, si sono solo trasformate. Nel Nord Europa, la Midsummer è ancora viva e vegeta, come ad esempio in Svezia dove resta una delle festività più importanti e suggestive.

Proprio il 21 giugno, a Stonehenge i moderni druidi neopagani sono soliti svolgere rituali grandiosi per il Solstizio, chiamato “Alban Heruin” ossia “Luce della riva”, mentre il sole allo zenit colpisce in pieno le pietre, stimolando il loro potente campo magnetico.

In Italia, Litha vive ancora attraverso la festa di San Giovanni Battista, celebrata il 24 giugno. Comunemente si parla di “Notte di San Giovanni” o “Notte delle Streghe”, proprio perché in questa occasione si credeva che le donne di magia si riunissero a celebrare i loro sabba, ricordo perduto delle antiche danze pagane di druide e sciamane intorno ai falò.

~ Anna Silvia Armenise ~

 

 

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