Nelle religione pagane e neopagane la Ruota dell’Anno rappresenta la naturale ciclicità delle stagioni. Ogni passaggio viene celebrato con i Sabbat, festività incentrate sul percorso di nascita, crescita, declino e morte che incessantemente la terra e la sua fertilità compiono ogni anno.
Scopriamoli insieme.

Samhain, 31 ottobre

Samhain è la festività legata al Capodanno Celtico.
Viene interpretata sia come fine che come inzio; è fine per la stagione del verde e della rigogliosità ed è inizio per la vita del seme che dal profondo della terra inizia il suo nuovo cammino.
Segna la fine della luce e l’inizio del “semestre di oscurità”, un periodo di attesa, di riflessione e di riposo.

Yule, 21-22 dicembre

Yule, il solstizio invernale, è insieme una festa di morte, trasformazione e rinascita.
Il Re Oscuro, il Vecchio Sole, muore e si trasforma nel Sole Bambino che rinasce dall’utero della Dea: all’alba la Grande Madre Terra dá alla luce il Sole Dio. E’ il figlio della promessa, promessa del ritorno delle energie della primavera che garantiranno la fecondità della terra e, quindi, il nostro sostentamento. Riiniziamo perciò ad abbracciare la luce che lentamente si fa spazio, reincontriamo il sole e gioiamo con lui in questa festa di luce e di allegria.

Imbolc, 2 febbraio

Imbolc rappresenta il momento dell’anno in cui una nuova corrente di vita e di energia comincia a scorrere nella Natura che inizia ufficialmente il suo lento risveglio.
Così come Luce e Natura si rinnovano, questo periodo è anche il tempo del nostro rinnovamento personale, celebriamo quindi le nostre nuove idee ed i nostri nuovi progetti.
Propizio è ciò che inizia con questa luce.

Ostara, 22-23 marzo

Ostara è la celebrazione dell’Equinozio di Primavera.
L’inverno è oramai alle spalle ed il vecchio inizia a far spazio al nuovo: la vita si rigenera, la natura toglie la coltre nevosa, i prati iniziano a ricoprirsi di variopinti colori ed il sole riacquista la forza ed il suo vigore.
La Dea fanciulla si risveglia e si prepara all’imminente unione con il Dio. E’ il momento per noi di rinnovarci, nei pensieri, nei sogni, nelle ambizioni: iniziamo a divenire ciò che realmente vogliamo essere!

Beltane, 1 maggio

Beltane, il “Fuoco Lucente”, segna il momento del ritorno glorioso della Luce e della Vita. Celebriamo la fertilità della terra ed il divenire sempre più forte e luminoso del sole. La natura si risveglia, i colori sono vivaci, gli alberi si vestono di fiori e gemme e anche noi come loro, per festeggiare la terra rigogliosa, riempiremo casa di colori accesi che richiamino la natura e la sua vita. Assieme ai fiori, uno dei simboli più importanti di questa festività è il falò, il fuoco che dona nutrimento e ispirazione per la vita. Queste fiamme celebrano il potere della vita, propiziano abbondanza e sono un omaggio a Beleno, la divinità legata al Sole e a Belisama la sua sposa.
Ci sentiamo pervasi dall’energia, dalla carica e dalla positivà che la luce ci dona, rendendo questo periodo perfetto per portare a conclusione i nostri progetti più importanti.

Litha, 21-22 giugno

” Salute a te, oh Sole nel giorno del tuo trionfo! Il Dio è un uomo forte e maturo, celebrata è la sua gloria e la sua passione. La Dea è l’Ape Regina, luminosa ed oscura allo stesso tempo. La porta solstiziale si apre: divino e terreno, conscio ed inconscio possono finalmente unirsi. Le fate giocano nelle vallate, le candele galleggiano sull’acqua, il calderone si riempie di fiori. ”

Lughnasadh, 1 agosto

Lughnasadh, è la festa del raccolto.
Rappresentava un momento di grande intensità per le popolazioni che vivevano d’agricoltura: era il periodo della mietitura del grano che avrebbe decretato giorni d’abbondanza o di carestia per l’anno a venire. Anche se l’agricoltura non è una parte importante della vita moderna, Lughnasadh segna per noi la celebrazione del primo raccolto dell’anno e saluta l’estate che lentamente arriva alla sua fine. Con l’autunno che inizia, il Dio Sole inizia ad invecchiare, ma non è ancora morto.
Il Dio simbolicamente perde un po’ della sua forza così come il Sole che sorge sempre più a Sud ogni giorno e lascia sempre più spazio alla notte. In questa data si festeggia anche la Grande Madre che ci dona i frutti del suo grembo oltre al Dio che, proprio ora, compie l’estremo sacrificio.
È questo infatti il periodo in cui la notte domina sul giorno che inizia ad accorciarsi e la notte ne rosicchia lentamente lo spazio (la morte del Dio). Ma questo non dev’essere motivo di tristezza, tutto fa parte di un disegno prestabilito e la Ruota, affinché continui a mantenere l’equilibrio, deve continuamente girare.
Il seme del Dio vive nel grembo della Madre che si trova nel periodo della sua massima abbondanza, ed i frutti del suo lavoro li vediamo ovunque. Il nostro compito è di riunirci per raccogliere queste ricchezze, meditare sul ciclo di morte-vita-rinascita, e festeggiare.
È anche un momento di preparazione per il futuro, un momento di riflessione, rivolto all’ imminente autunno.

Mabon, 22-23 settembre

Mabon è la festività dell’Equinozio d’Autunno, è la seconda delle feste del raccolto.
Giunti a questo punto dell’anno, sia il ciclo produttivo che quello riproduttivo si sono conclusi: le foglie cominciano a vestirsi delle calde tinte autunnali, e gli animali iniziano a fare provviste per i mesi invernali.
E’ un tempo di equilibrio, luce e buio si spartiscono equamente le giornate ma la luce sta iniziando a diminuire a favore dell’oscurità. Questo è il tempo per fare i nostri bilanci: abbiamo sotto gli occhi ciò che abbiamo seminato durante l’anno e possiamo vedere completamente i frutti del nostro raccolto. Dobbiamo essere grati e ringraziare la Grande Madre Terra per l’abbondanza dei suoi doni e pregarla affinchè quest’abbondanza perduri anche negli anni successivi.
Mabon è una festa che racchiude in sé tutte le emozioni: dalla gratitudine alla malinconia, segna il passaggio dalla luce al buio, dal raccolto al declino, ma tutto è in perfetto equilibrio.

Articolo precedente
Mabon: L’Equinozio d’Autunno
Articolo successivo
Nomen Omen – Edizione Smart

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Calendario notizie

Aprile 2025
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930