“Il tocco è quindi guaritore. Ma capiamoci bene: la guarigione parte sempre da te. Non si guarisce se non si è disposti a farlo. Finiscila di vedere negli eventi del parto le tue colpe e nella guarigione i meriti altrui!”

~ Claudia Sfetez ~

Dal conflitto interiore alla guarigione

Ho condiviso queste parole sulla nascita perché si sposano perfettamente anche con qualsiasi conflitto, malattia, disarmonia.
Ognuno di noi porta in sé tutte le scelte per la propria salute, il proprio stare bene: potrebbero essere rinunce, trasformazioni, tagli radicali, capovolgimenti, anche crolli – probabilmente – prima di ricostruire, addii e nuovi cammini.
Dire no, senza sensi di colpa.
Ri-Nascite.

Potrebbe essere Osare.

Più consapevoli, grazie alla Mappa dei Talenti

In questo nostro viaggio la Mappa dei Talenti permette di comprendere la propria storia, di individuare le radici di dolori, conflitti, sofferenze, ripetizioni e ri-scoprire le nostre attitudini assopite, scordate.

Altresì può aiutare nell’individuare i paradigmi familiari che abitano in noi, che fungono da zavorra e ci impediscono di realizzare il nostro potenziale.

Un efficace strumento affinché presente e futuro non siano più ostaggi del passato.

L’importanza della naturopatia olistica

Così dentro, così fuori.

Ecco che, allora, al lavoro più interiore, più profondo, si accompagna un’azione non meno importante sul corpo fisico: la Riflessologia Plantare, innanzitutto, i Trattamenti Olistici in generale, le Discipline BioNaturali e il lavoro con le Carte Energetiche, possono aiutare nel riequilibrio psicofisico e, dove presente, nella gestione dei sintomi e del dolore.

Il valore dell’unicità

Non esiste un solo metodo, un solo modo, una sola tecnica, un solo rimedio adatto a tutti, standard, universale. Non è possibile generalizzare, non tenere conto della persona nella sua globalità, nel suo essere corpo, mente, spirito, emozione, parte di un clan, di un determinato sistema famigliare e sociale.

Quantomeno, questo è il mio pensiero e il mio modo di lavorare.

Persone diverse e uniche, esperienze diverse e uniche, necessità, bisogni, sentiti e percepiti diversi e unici.

Così i percorsi.

 

Se ti risuona, aggiungi un passo.

– Roberta Viotti ©

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Grazie per quello che fai. Ce ne fossero persone con questa competenza sensibilità e flessibilità…

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    • Grazie Diana per le tue belle parole. È un percorso che ho vissuto, maturato nel tempo, che evolve continuamente, perché continuamente viviamo esperienze -felici o difficili che siano- e queste si trasformano in consapevolezza. A volte cado, altre sono passi indietro, ma è quello che sento, faccio del mio meglio perché siano semi da spargere e fiorire per chi vorrà curarsene.

      Benedizioni.

      Roberta

      Rispondi

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